Lunedì sera – 1.3.04 – Intorno incontra Oreste -- Discussion

Tematica:
1. Su questo Lunedì
2. Su Oreste
3. Sui loro progetti
4. Sul prossimo Lunedì sera

link:
http://www.undo.net/cgi-bin/oreste/home.pl


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1. Su questo Lunedì

Cosa: Artists Talk / discussione / presentazione
Quando: 6:30pm, Lunedì 1 Marzo, 2004
Dove: LaT, Santa croce 191
Chi: Tutti sono invitati

Intorno crea uno spazio d’incontro con Giancarlo Norese, Emilio Fantin e Cesare Pietroiusti, rappresentanti di Oreste.

In questo contesto, attraverso una partecipazione allargata, intendiamo suscitare un campo di relazioni, tramite il dialogo, con un gruppo di artisti che lavora proprio sul concetto di connessione e collaborazione.
L’incontro avverrà al LaT (Laboratorio Tolentini). Un laboratorio all’interno dell’Università di Architettura dedicato interamente alle attività (incontri, workshop, progetti, laboratori) organizzate dagli studenti, per gli studenti. Uno spazio in fase di crescita e di sviluppo, nato dalla volontà di ricavare dei luoghi non-istituzionali per la realizzazione-costruzione delle necessità creative degli studenti, al di fuori di un’ “aula”.

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2. Su Oreste

Chi è Oreste? Oreste non è nessuno. Non è un gruppo che produce opere collettive, non è un sindacato che rivendica riconoscimenti, non è un'associazione culturale. Per ora è un insieme variabile di persone, in prevalenza artisti italiani, che da circa due anni _ dalla prima residenza presso la foresteria comunale di Paliano (FR) _ lavora per creare spazi di libertà e operatività per idee, invenzioni, progetti.
Sono artisti che si sono "trovati" (e che continuano a trovarsi, in un processo ramificato e aperto), che fanno della collaborazione e della relazione con gli altri una pratica abituale della loro professionalità, che sono portatori di una modalità di lavoro che probabilmente è condivisibile da molti altri, in Italia o altrove.
Residenze estive, laboratori, pagine web, riunioni, viaggi, convegni, discussioni via voce e via e-mail, libri, teorie e pubbliche prese di posizione testimoniano la vitalità e la capacità di Oreste di mettere in comune risorse, qualità, esperienze e disponibilità a nuovi imprevedibili sviluppi.

Who is Oreste? Nobody is Oreste. It is not a group that produces collective artworks. It is not a trade union for artists. It is not a non-profit organization. Up to now it has been a variable set of people, prevalently made up of Italian artists who have been working together with the aim of creating spaces of freedom and of action for ideas, inventions, projects since about two years ago when a summer residency program was set up by them in Paliano.

These artists "found" each other (and continue to find each other in a ramified and open process) and make a habit of collaborating and relating with others. Their way of working is probably shared by many others, in Italy and internationally.

Residency programs, workshops, web sites, meetings, trips, live or e-mail conferences, books, theoretical discourse and public statements. Such practices show the vitality of Oreste and its ability to join resources ,qualities and experience, to question languages and be open to differing contexts and relationships, to identify and experience channels of communication without prejudice.

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3. Sui loro progetti

Il convegno “come spiegare a mia madre che ciò che faccio serve a qualcosa?” –Comunicazione, quotidianità, soggettività delle nuove ricerche artistiche italiane-, tenutosi a Bologna al Link dal 31.X al 2.XI 1997, e a cui parteciparono numerosi artisti italiani, aveva lo scopo di promuovere una riflessione sullo stato della ricerca artistica contemporanea e di “proporre e valorizzare forme autonome di organizzazione e presentazione del lavoro artistico: raccontare i risultati già raggiunti con esperienze di apertura e gestione di spazi (luoghi fisici, eventi, associazioni, comunità virtuali,ecc.) e riflettere su possibili altri sviluppi.” Gli atti del convegno, con la trascrizione di tutti gli interventi e una selezione dei dibattiti, sono stati pubblicati insieme al diario del progetto Oreste 0 (zero), nel omonimo libro edito da Zerynthia.

Oreste, arrivato alla Binennale, propone una serie di iniziative esterne come Bacinonapoli (3 giorni in cui alcuni artisti napoletani adottano artisti provenienti da altre città), Arte a tutto vapore (15 giorni di viaggio a bordo di un rimorchiatore con eventi artistici), Storie di Villa Masari (un programma di residenza e mostre nell’ex Ospedale Psichiatrico di Perugia), Ferrovie Silane ( un programma di residenza e progetti per le stazioni ferroviarie abbandonate della tratta Cosenza-Camigliatello Silano).

Uno degli eventi più importanti è stata l’edizione del progetto Oreste 2 tenutasi tra Matera e Montescaglioso tra agosto e settembre del 1999. A conclusione della residenza presso l’Abbazia di Montescaglioso si sono susseguiti tre giorni di convegno dal titolo “Piacere, Picasso!”, durante il quale sono state trattate le tematiche della relazione, dei problemi organizzativi, economici e giuridici per le realtà associative, dei vincoli e delle risorse offerti dal riconoscimento istituzionale ai movimenti indipendenti.


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4. Sul prossimo Lunedì sera

Stiamo cercando di creare un contatto con alcuni rappresentanti del progetto e-Xplo ... www.e-xplo.org... (Erin McGonigle, Heimo Lattner e René Gabri), artisti che si muovono fra Berlino e New York. E-xplo lavora direttamente con la città e sul concetto di mobilità nello spazio topografico, sviluppando progetti che coinvolgono anche le persone che lo abitano.

Altri dettagli sulla prossima mail per il lunedì successivo
Vi aspettiamo