Lunedì sera -- 27.03.06 -- Intorno a tecniche, strumenti, suoni e immagini / Around techniques, instruments, sounds and images

Tematica:  

   1. Su questo Lunedì  
About this Monday

   2. Su Paolo Pachini
About Paolo Pachini

   3. Su An index of metals
About An index of metals

   4. Sull'accostamento del linguaggio audio-visivo
About the approach of audio-visual language

Links:

www.teatrofondamentanuove.it
www.conservatorio.trieste.it/mnt

intervista a Paolo Pachini / interview with Paolo Pachini:
www.allaboutjazz.com/italy/articles/arti1205_011_it.htm

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1. Su questo Lunedì

Cosa: visione e incontro
Quando: 8 pm, Lunedì 27 Marzo 2006
Dove: Teatro Fondamenta Nuove Cannaregio 5013, Fondamente Nuove, Gesuiti-Venezia
(fermata del vaporetto F.te Nuove. Scesi dal vaporetto girare a sinistra, tenendo la laguna a destra e proseguire fino alla fine della fondamenta)
Chi: Tutti sono invitati

Un'incontro dedicato alla visione dei lavori di Paolo Pachini e alla presentazione di alcuni progetti fatti dai suoi studenti all'interno del Master Program in Digital Videomusic del Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste. In collaborazione con il Teatro Fondamenta Nuove.

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1. About this Monday

What: viewing and talking
When: 8 pm, Monday 27th March 2006
Where: Teatro Fondamenta Nuove Cannaregio 5013, Fondamente Nuove, Gesuiti- Venice
Who: Everyone is invited An event dedicated to the vision of Paolo Pachini's work, together with a presentation of projects by some of his students from the Master Program in Digital Videomusic of Trieste's Conservatory of Music. In collaboration with Teatro Fondamenta Nuove.

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2. Su Paolo Pachini

Nato a Roma nel 1964. Ha studiato Pianoforte con Francesco Martucci, Storia della Musica con Claudio Annibaldi, Composizione con Mauro Bortolotti, Ivan Vandor e Salvatore Sciarrino, Musica Elettronica con Riccardo Bianchini. Nel 1998 ha seguito il corso annuale di specializzazione in informatica musicale organizzato dal Centro Tempo Reale di Firenze. Ha tenuto seminari sulla musica contemporanea italiana presso la Cornell University, la Columbia University e l'Universitat Pompeu Fabra di Barcellona. Collabora con il Centro Tempo Reale di Firenze e come docente in Elettroacustica con il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste, il Conservatorio "L. Cherubini" e la RAI di Firenze. Nel 1996 è stato tra i vincitori del premio di composizione CEMAT. Suoi lavori sono stati commissionati ed eseguiti da istituzioni quali: RAI-Radiotelevisione italiana, Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, Accademia Chigiana (Siena), Nuova Consonanza (Roma), Palazzo delle Esposizioni (Roma), Di Nuovo Musica (Reggio Emilia), Teatro Carlo Felice (Genova), Teatro La Fenice (Venezia), Festival Pontino (Sermoneta), I Concerti di Tempo Reale (Firenze), Milano Invideo, Spazio Musica (Cagliari),  Festival Synthèse (Bourges, 1998), Columbia University (New York), Universitat Pompeu Fabra (Barcellona), Istituto Italiano di Cultura (Buenos Aires), VideoArt Festival (Locarno), Biennale di Venezia.

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2. About Paolo Pachini

Born in Rome in 1964. After studying the piano and receiving a composition diploma at the Santa Cecilia Conservatory in Rome, he took advanced composition lessons with Salvatore Sciarrino, obtaining a masters degree in electronic music at the Centro Tempo Reale in Florence. He also biographical notes followed the specialised classes of "Imagerie Numérique" in Rome. His catalogue as a composer includes chamber music, electronic works of pure synthesis, instrumental music with real-time electronics, and works with video. In the 90's he started to take part in collective multimedia projects: Symphonie Diagonale (new musical settings of avant-garde German short films from the 1920's), Paesaggi, Visioni, Per Voce Preparata. Since 2000 he has made his own videos, either alone or in collaboration with video artists Marcos Jorge or Leonardo Romoli. His latest work to be finished: Un Avatar del Diavolo, a multimodal action with texts by Antonin Artaud for actors, live electronics and video (project and music by Roberto Doati, video by Paolo Pachini, Venice, 2005). Paolo Pachini teaches electro-acoustics, composition applied to the visual arts at the Giuseppe Tartini Conservatory in Trieste.

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3. Su An index of metals

Fausto Romitelli - Paolo Pachini - Ictus Ensemble (Cypres Records - Belgio - 2005 - distr. Jupiter)
An Index of Metals e' una videoopera per soprano, ensemble, elettronica e multiproiezione composta poco prima della morte (2003) dal compositore Fausto Romitelli in collaborazione con il video artista e compositore Paolo Pachini. La partitura di An Index of Metals fu scritta in un lasso di tempo piuttosto breve, cinquanta giorni appena, durante i quali Romitelli lavoro' al limite e allo stremo per quasi quindici ore al giorno cosciente del cancro che lo stava consumando. Non vogliamo chiamare quest'opera testamento, perche' Romitelli ha disseminato in ogni sua pezzo vita e morte con lucidita' oltremodo conturbanti. Piuttosto sembra essere questa un'opera il cui fine programmatico e' l'oltrepassamento del limite. Si forzano i limiti nello stile di scrittura, nelle fusioni sul piano tonale, nei continui riferimenti extra- genere (piu' o meno espliciti quelli al rock progressivo e psichedelico, Jimi Hendrix, Pink Floyd, Robert Fripp e Brian Eno), nei continui rimandi filosofici (evidente Georges Bataille e la sua Storia dell'occhio), nell'uso "sincopato" di diversi tipi di scrittura con un impianto assolutamente "classico", nella linea piano/chitarra/basso e nell'orchestrazione, nei testi, nella voce. Ogni sua componente insomma rende An Index of Metals un'opera - e conseguentemente la sua esecuzione-interpretazione - complessa, totale, lancinante, senza uguali. An Index of Metals e' sostanzialmente una sintesi del tutto inedita di [stratificazioni di] suoni, immagini, testo e voce. Un lavoro pensato e progettato con Paolo Pachini sul doppio "canale" musicale e visivo, pensando che il "canale musica" debba includere anche le Hellucinations della scrittrice di Fiume Kenka Lekovick. L'effetto di video (meno) e musica (piu') e' ossessivo e denso. Ossessivita' e densita' sono ottenuti con una accumulazione sempre piu' fitta di strati sonori. Attraverso l'uso dell'elettronica, sia essa sul canale video, sia essa sul canale musicale (amplificazione degli strumenti acustici e della voce; uso di strumenti elettronici), i compositori Romitelli e Pachini toccano profondita' sonore inusuali, ancora e sempre volutamente distorte, orribili e stranianti. E' musica e sono immagini che colpiscono perche' terribilmente contemporanee. Questa musica e' viva, affascinante per il senso di distruzione (e distruttivita') che trasmette, seducente, unica, piena di riferimenti a quello che Romitelli aveva letto, ascoltato, vissuto, immaginato, alterato. Insieme a Professor Bad Trip e' questa un'opera assolutamente imprescindibile della musica contemporanea.

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3. About An index of Metals

The score of index of metals was written by Fausto Romitelli in fifty days, at a rate of fifteen hours of work a day during the last weeks of his active life. He had undoubtedly promised to himself that he would cross a threshould, break though a dike. This is born out by the declaration of intention he gave us, of quite "Marinettian" extravagance, and suffed full of extreme words: rave party, sensual mass, limits of perception, ttrance, initiation rite, capture, immersion, assassination. One in no doubt justified in gently smiling at the discovery of the immaculate clarity of the video, tha delightful entanglement of tonalities (reminding one of haydn), the utterly baroque integration of a strong harmonic framework and infinitely embroidered horizontal lines, the limpidity (new for him) of the orchestration - sustained from one end to the other by a piano/giutar/bass continuo. Yet no matter the technique. Index was conceived as a trial run, the activation of the vast creative resources of his complicity with Pachini, entirely directed towads a Story of th Eye, an opera based on a text by Georges Bataille - which will remain a mere dream. His horizon, his sole hirizon, independently of any purely mical question was Bataille - i.e. an overaarching equivalence with three terms: the impossible, the real, the monstrous. This is a sufficiently rare starting point in the field of music, especially when it is accompained, paradoxically, with such refinement, so that one takes pains to develop it at rather greater length: this is what Alessandro Arbo does in the following lines, with which he honours us. May he be warmly thanked for them. (Jean-Luc Plouvier)

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4. Sull'accostamento del linguaggio audio-visivo

Attraverso l'approfondimento ed il completamento degli studi musicali compiuti, si prefigge lo scopo di fornire competenze avanzate nell'ambito delle professioni musicali legate alle produzioni videomusicali. In particolare, l'indirizzo si propone l'obiettivo di ampliare le conoscenze di coloro che, già in possesso dei titoli previsti per l'ammissione, intendono specializzarsi con l'acquisizione di ulteriori e specifiche competenze professionalizzanti nel campo delle più aggiornate metodologie relative ai codici linguistici e agli strumenti specifici dei media audiovisivi, del loro uso congiunto, e nell'ambito della produzione videomusicale con strumentazioni ed estetiche digitali.

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4. About the approach of audio-visual language

"What does it mean to work within technique and aesthetics in multimodal and interactive environments? Multimodal is the definition for an environment where different artistic languages (music, video, gesture) can interact and be integrated in order to give rise to artistic sense. Students are trained to realize their own multimodal environments in Eyesweb, a conceptually opened and modular free software from the Laboratorio di Informatica Musicale del DIST - University of Genova."


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