Due righe a proposito dell'università:

Piuttosto che domandarsi sulla possibilità dell'imparare a fare arte o meno,
credo invece che sia più opportuno interrogarsi sull'università in quanto tale,
sull'università come luogo di trasmissione.

Non credo che l'università sia un luogo dove si possano trovare delle risposte,
e non credo neppure che in essa si possa esaurire o estinguere alcun tipo di ricerca.
Credo invece nella sua potenzialità, nel fatto che attraverso l'università si possano aprire
e sviluppare delle questioni, delle domande e che la ricerca ne costituisca proprio il punto di avvio.

Essa è sì un luogo di produzione, ma non è un luogo di lavoro, piuttosto il luogo dell'operare.

Per questo motivo è necessario che il tempo e lo spazio siano anch'essi tempo e spazio dell'operare:
che essi possano e si lascino modellare da questo.

Così, un tempo serrato ed uno spazio delimitato da una specificità produttiva conducono inevitabilmente
ad una declinazione dell'opera verso il "lavoro".


DOMENICA 21 NOVEMBRE
Mariagiovanna